Thursday, May 14, 2015

CINEMA SENZA BARRIERE

Se qualcuno è disponibile ad accompagnare un disabile visivo è pregato di contattare la Coordinatrice del Progetto Diamoci una Mano Tonia a toniabuonocore@gmail.com
 

Martedì 19 maggio 2015 ore 18e45 nell'ambito di cinema senza barriere proiezione audiodescritta a cura di raggio verde cinema dei piccoli viale della pineta 15 dentro villa borghese del film: "Il giovane favoloso"
6
Nazione: Italia 
Anno: 2014 
Durata: 137' 
Genere: Drammatico, Biografico 
Regia: Mario Martone 
Sceneggiatura: Mario Martone 
Interpreti principali: Elio Germano, Isabella Ragonese, Michele Riondino, Massimo
Popolizio, Edoardo Natoli, Anna Mouglalis, Valerio Binasco, Paolo Graziosi
Fotografia: Renato Berta 
Produzione: Palomar, Rai Cinema, Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC)
Distribuzione: 01 Distribution 
Giacomo Leopardi è un bambino prodigio, dalla salute cagionevole, che cresce
assieme ai fratelli Carlo e Paolina a Recanati, in una casa pervasa dall'austera
cultura paterna, più biblioteca che luogo affettivo. Né la madre, gelida presenza, gli
offre quel calore di cui avrebbe bisogno. Il padre, severo e autoritario, vorrebbe
avviare il figlio alla carriera ecclesiastica e, volendo in apparenza proteggerlo, gli
crea intorno una barriera opprimente e gli impedisce di coltivare amicizie e
conoscenze del mondo esterno. Giacomo infatti desidera fortemente allontanarsi
dal mondo reazionario e bigotto di Recanati ed entrare a far parte della cerchia
intellettuale dei suoi amici letterati , con i quali si tiene in contatto mediante una fitta
corrispondenza epistolare. 
A ventiquattro anni, nonostante la salute già cagionevole, il giovane Leopardi lascia
Recanati e si trasferisce a Firenze dove incontra Antonio Ranieri, un nobile
napoletano che diventerà il suo migliore amico. Nel frattempo le sue prime opere di
poesia e prosa vengono pubblicate, senza però essere accolte con critica
particolarmente favorevole dalla società intellettuale dell'epoca.
Dopo una breve parentesi romana, Leopardi si sposta infine assieme all'amico
Ranieri a Napoli dove il film ce lo mostra in sequenze più animate, a contatto con un
ambiente più vivace. Seppur sofferente e ormai vicino alla morte è lì che trova
l'ispirazione per la sua celebre poesia La Ginestra. Nel film vengono pronunciate o
rappresentate le parole di alcuni suoi testi, ma non è una cronaca della vita del
poeta che interessa il regista, quanto piuttosto l'esperienza interiore e umana di
Giacomo, il suo modo di osservare la realtà, la sua curiosità, la perenne ricerca del
significato delle cose. Ed Elio Germano è un "favoloso" interprete del personaggio.

No comments: